10.05.2013

Ecco le migliori Proteine del Siero del latte: Isolate CFM


Nel precedente post abbiamo definito le proteine del siero Concentrate: proteine “entry level” ovvero whey protein che coniugano economicità e livello qualitativo. Quando però si desidera un grado di qualità superiore allora bisogna salire di un gradino e passare alle famose proteine del siero Isolate.

Le whey protein Isolate sono proteine del siero concentrate sottoposte a fasi supplementari di lavorazione per isolare le proteine del siero del latte da grassi e carboidrati (principalmente lattosio) presenti nel siero. Per chi pratica body building o più in generale per chi pratica sport disporre di proteine isolate comporta degli specifici vantaggi che illustreremo tra poco.

Le proteine whey per definirsi isolate devono passare attraverso le maglie di un processo di lavorazione chiamato microfiltrazione a flusso incrociato (CFM). Ad oggi la CFM a basse temperature è la tecnica che consente di ottenere proteine isolate della più elevata qualità in quanto non danneggia e lascia inalterate le frazioni proteiche e la struttura stessa delle proteine del siero.

Con questa lavorazione beta-lattoglobuline, alfa-lattoalbumine, siero albumine, immunoglobuline, lattoferrine e altre frazioni proteiche minori sono mantenute intatte così come lo sono in origine nel siero del latte allo stato naturale. Ciò vedremo comporta straordinari vantaggi per lo sportivo che le integra nel suo piano d’allenamento.

Infatti poter contare su una fonte di proteine whey isolate intatte, non denaturate dai processi di lavorazione, significa sfruttarne al massimo il valore biologico e quindi la capacità di stimolare appieno la sintesi e l’anabolismo proteico della cellula muscolare. Questo è senza dubbio un aspetto di straordinaria importanza per una crescita muscolare piena e soddisfacente.

Le Proteine del siero Isolate ottenute per microfiltrazione a flusso incrociato (CFM), hanno anche altre eccellenti caratteristiche che le rendono un’eccellente fonte di proteine. Oltre ad avere la struttura proteica non denaturata, sono molto magre, ovvero contengono una percentuale irrisoria di grassi, molto più bassa delle proteine concentrate.

Inoltre non contengono affatto colesterolo, contro i 40 mg circa delle concentrate, sono quasi completamente prive di lattosio, solo 0,1 – 0,3 % contro il 2-5% delle concentrate (ciò le rende più adatte agli intolleranti), contengono più calcio e meno sodio delle  concentrate, raggiungono concentrazioni proteiche eccezionali tra l’85 e il 91% contro “solo” il 70-80% delle concentrate.

Altro importantissimo elemento di valutazione è la velocità con la quale le proteine isolate sono assorbite. Infatti a parità di condizioni, ovvero assunte a stomaco vuoto e sciolte in acqua, impiegano dai 30 ai 60 minuti a passare in circolo contro i 60-90 minuti delle concentrate. Ciò è in relazione al grado di purezza da grassi e carboidrati e ne implica un uso differente.

Le whey isolate infatti sono più adatte ad essere assunte subito dopo una seduta di allenamento o workout. In questo preciso momento il tessuto muscolare sollecitato, necessita di immediato nutrimento per ripristinare le riserve energetiche ed è particolarmente ricettivo nei confronti di quelle sostanze in grado di sostenerne i processi di riparazione e nuova sintesi proteica.

Le proteine del siero del latte isolate per CFM a basse temperature, sono le più adatte per soddisfare le esigenze metaboliche della cellula muscolare, in quanto oltre ad essere rapidamente assimilate, sono particolarmente ricche di aminoacidi essenziali e ramificati e conservando intatta la struttura nativa possono esprimere al massimo il loro potenziale anabolico.

Attualmente tra le migliori proteine isolate ad oggi disponibili annoveriamo le proteine Enervit Gymline Muscle Isolate e le famose Platinum Whey 100% Whey Protein Isolate Multipower. Mentre le Isolate Enervit raggiungono una percentuale di proteine dell’86% le Isolate Multipower arrivano ad un eccezionale 91%.

Per quanto concerne la concentrazione degli aminoacidi ramificati BCAA, che avremo modo di vedere influenza anch’essa la qualità della proteine whey, fanno leggermente meglio le enervit con un 27,66%, contro un 22,48% delle Multipower. Per valutare tutte le differenze di queste eccellenti proteine rimandiamo al link indicato alla fine del post.

Al seguente link è disponibile un’ampia scelta di proteine del siero selezionate per l’elevatissimo livello qualitativo. Inoltre per pochi giorni ancora è in corso un eccellente offerta prova per acquistare le migliori whey protein in maxi sconto! Tutti i dettagli a questo link: proteine del siero

9.08.2013

Whey Protein Idrolizzate. Proteine/peptidi del siero del latte idrolizati


Nell’ambito delle whey protein occupano un posto di rilievo le proteine del siero idrolizzate. Questo genere di proteine sono tra le più costose, ma hanno caratteristiche specifiche che le rendono ideali per arricchire e completare mix proteici che contengono differenti tipi di proteine del siero.

Le proteine whey idrolizzate come indica la parola stessa sono proteine che sono state prodotte attraverso un processo di idrolisi. L’idrolisi non è altro che una tecnica di lavorazione il cui scopo è quello di rompere in piccoli frammenti le proteine native del siero del latte.

Il vantaggio di questo tipo di procedimento è quello di disporre di proteine whey facilmente digeribili e con tempi di assimilazione rapidissimi, molto più rapidi delle proteine concentrate o di quelle isolate. In media infatti le idrolizzate sono assorbite in un arco di tempo di soli 10 -30 minuti.

Tanta rapidità di assimilazione però, comporta la perdita di alcune importanti caratteristiche che le proteine whey possiedono naturalmente. Infatti rompere e frammentare una proteina, comporta in definitiva ridurre l’attività biologica che gli è caratteristica.

In altri termini si rischia di privare la proteina del siero delle piena capacità di stimolo sulla sintesi proteica, cosa che invece una whey protein assunta in ambito sportivo deve possedere, pena la riduzione della tanto ricercata funzione anabolica sulla cellula muscolare.

L’idrolisi però non è un processo industriale standard, ma può essere effettuato secondo diverse modalità in base delle specifiche che il produttore desidera dare alla proteina whey idrolizzata che intende commercializzare.

Innanzitutto l’idrolisi può essere effettuata partendo da proteine del siero concentrate o da proteine del siero isolate. Questo determinerà non solo il costo e il grado di concentrazione in proteine nel prodotto finale, ma anche la quantità di grassi e carboidrati residui che esso conterrà.

Ricordiamo infatti che le proteine whey differiscono per grado di concentrazione proteica (più alto, fino all'85-91% per le isolate, più basso tra il 70%-80% per le concentrate) e per la quantità di lattosio, carboidrati e grassi che contengono (molto più magre le isolate rispetto alle concentrate).

Inoltre l’idrolisi, ovvero la frammentazione delle proteine, può essere condotta in maniera più o meno violenta: attraverso l’impiego di enzimi o con l’uso di sostanze acide o alcaline molto più aggressive e con un potere di denaturazione maggiore.

In ultima analisi tutto ciò determina il grado di idrolisi del prodotto finale, ovvero quanto grandi o piccoli sono i frammenti proteici (detti peptidi) che residuano dai processi di lavorazione e quale percentuale delle proteine del siero sono state idrolizzate.

Cosa significa questo in termini operativi? Tanto maggiore è il grado di idrolisi e la percentuale di proteine idrolizzate tanto prima e meglio le proteine sono assorbite a livello del tratto digerente, pena però una certo grado di riduzione/perdita dell’attività biologica.

Mentre tanto più l’idrolisi è stata condotta con tecniche soft (per limitare il grado di frammentazione proteica) e tanto minore è la percentuale di proteine idrolizzate, tanto più lenta ne risulterà la digestione (comunque legata al tipo di proteine di partenza) e più conservata sarà l’attività biologica.

Per tutti questi motivi nell’ambito delle proteine whey si sono affermati prodotti che non contengono solo ed esclusivamente proteine idrolizzate, ma più sensatamente mix differenti di proteine: concentrate, isolate e idrolizzate.

Uno dei più famosi è il 100% Whey Protein Gold Standard Optimum Nutrition. Noto da tempo ai professionisti di settore il Gold Standard ON contiene un miscela ben proporzionata di diverse fonti proteiche, ciò proprio per prendere il meglio delle caratteristiche di ciascun tipo di proteine.

Per saperne di più è disponibile una scheda con il dettaglio della composizione e degli ingredienti di questo eccellente prodotto, con in più un breve video che mostra come assumerlo durante l’allenamento per sfruttarne al massimo tutto il potenziale sul recupero e sulla crescita muscolare: Proteine ON Gold Standard. Clicca Qui!

8.29.2013

100% proteine del siero. Cosa sono e a cosa servono le proteine Concentrate?


Come dicevamo nel precedente post le proteine del siero del latte (whey) hanno determinato una autentica rivoluzione nell’ambito dell’integrazione specifica per tutti coloro che praticano regolarmente sport e i cultori e appassionati del body building amatoriale e professionistico.

Avere a disposizione un prodotto che per la specifica composizione meglio di altri è in grado di nutrire il muscolo e favorire la crescita e l’anabolismo cellulare ha fornito lo strumento ideale per vedere prima i frutti delle tante ore di allenamento trascorse in palestra.

Dai tempi delle prime proteine whey in polvere sono passati ormai più di vent’anni e da allora lo studio e la ricerca di prodotti via via migliori, più puri e raffinati, ha fatto passi da gigante. Esistono in commercio talmente tanti tipi di proteine in polvere, che spesso solo un’occhio esperto sa coglierne le sottili differenze.

Per ora senza scendere nel dettaglio delle specifiche formulazioni, ci concentriamo su un tipo di proteine del siero, che è spesso l’ingrediente base di molti tipi di proteine whey in polvere. Stiamo parlando delle famose proteine Concentrate. Le prime e ad oggi più economiche proteine whey.

Come lascia intuire la definizione stessa, le concentrate non sono altro che proteine che derivano da un processo di concentrazione del contenuto del siero del latte. Il siero del latte in origine non contiene solo proteine, ma anche notevoli quantità di grassi e carboidrati (principalmente lattosio).

La metodica impiegata per ottenere la proteina concentrata è l’ultrafiltrazione. Questo processo utilizza membrane con minuscoli pori attraverso i quali con l’impiego di alte pressioni è spinto il siero del latte. In questo modo è possibile separare le proteine dalla quota maggioritaria di grasso e lattosio.

Le tecniche di filtrazione o meglio ultrafiltrazione, nel corso degli anni sono diventate sempre più sofisticate e costose, tanto da permettere al produttore di scegliere il grado di purezza e concentrazione proteica del prodotto in polvere che sarà commercializzato.

Le proteine del siero concentrate infatti hanno altre importanti caratteristiche che le contraddistinguono e che sono legate in definitiva alla forza e al grado di filtrazione e concentrazione che hanno subito durante la lavorazione.

Le concentrate non contengono solo ed esclusivamente proteine, anzi il contenuto proteico può variare a seconda della scelta dal 68% all’80%, con concentrazioni di lattosio comprese tra il 2 e il 5% e un contenuto di grassi che oscilla dal 4 al 6%.

Questi numeri sono l’indicatore che la proteina non ha subito processi estremi di lavorazione. Ciò da una parte riduce la purezza e il grado di concentrazione del prodotto finale, ma dall’altra rispetta maggiormente la struttura nativa della proteina preservandone il valore e le proprietà biologiche.

Le proteine del siero concentrate sono estremamente diffuse sul mercato, sono un prodotto di buon livello qualitativo, spesso “entry level” anche in virtù del prezzo estremamente competitivo. Ma sono proteine che l’organismo assorbe più lentamente rispetto ad altri tipi di proteine più raffinate che vedremo nel prossimo post.

Le concentrate infatti per il fatto che sono meno “pure o isolate”, contengono come dicevamo una quota variabile di grassi e lattosio e ciò contribuisce a frenarne la velocità di digestione e assorbimento. Questa lentezza nell’assimilazione implica delle importanti conseguenze.

Una di queste, utile da conoscere ai fini di rendere più efficace l’allenamento sul muscolo, è sapere quale è il momento migliore per assumere la proteina del siero concentrata. Secondo il parere degli esperti enervit, sono principalmente 2 i momenti migliori per assumere con profitto le proteine concentrate.

Per saperne di più puoi dare un’occhiata allo schema riepilogativo che spiega in maniera concisa e dettagliata il modo d’uso delle proteine concentrate ai fini dell’accrescimento e del mantenimento della massa muscolare. Tutti i dettagli sono disponibili a questo link:  Strategia Proteine Concentrate

8.28.2013

100% Whey Protein: le proteine del siero del latte. Ecco quali scegliere (1ª parte)




Quanti di noi praticando una qualsiasi attività sportiva o allenandosi in palestra non hanno sentito parlare almeno una volta delle cosiddette Proteine? In ambito sportivo con il termine “Proteine” comunemente si intende un integratore alimentare di proteine in polvere.
 
Le proteine sono un principio nutritivo di fondamentale importanza per il nostro organismo, non ci sarebbe vita nè potremmo vivere senza di esse. Ne esistono di tanti tipi differenti con diversa struttura e funzioni che enumerarle tutte è quasi impossibile.

Le proteine infatti possono essere: anticorpi, enzimi, ormoni, tessuti vitali, muscoli, organi, unghie, capelli. Quelle di cui a noi interessa parlare in questo post sono quelle che si trovano specificamente nel siero del latte, note anche con il nome di proteine whey.

Le Whey protein sono una categoria di proteine particolarmente usata in ambito sportivo, in virtù del fatto che sono in grado di contribuire al mantenimento e alla crescita della massa muscolare quando sono scelte e assunte secondo precisi criteri.

Le proteine del siero, come dice la parola stessa, sono le proteine che si trovano nella parte più liquida del latte vaccino e tipicamente residuano dopo la coagulazione del latte. Forse non tutti sanno che le proteine whey non sono comuni proteine, come quelle che
ad esempio si trovano in una fettina di carne.

Le proteine del siero appartengono ad una categoria estremamente specifica. Vi si trovano infatti, in percentuali diverse, le seguenti proteine: le beta-lattoglobuine, le alfa-lattoalbumine, le siero-albumine, le lattoferrine, le immunoglobuline, i glicomacropeptidi, le lattoperossidasi, il lisozima.

Ognuna di queste proteine svolge funzioni peculiari all’interno dell’organismo. Oltre ad avere funzioni di difesa immunitaria (ad esempio le immunoglobuline) contro virus e batteri, possono favorire l’assorbimento e il trasporto del ferro (es: la lattoferrina) e fungere da antiossidanti.

Le alfa-lattoalbumine in particolare, circa il 25% delle proteine del siero, sono tra le più importanti in quanto sono particolarmente ricche di aminoacidi essenziali: i mattoni primari che costituiscono la struttura base delle proteine, che l’organismo deve necessariamente assumere con l'alimentazione.

L’interesse in ambito sportivo nei confronti delle whey protein è divampato nel momento in cui ci si è accorti che proprio la specifica tipologia delle proteine contenute nel siero poteva fare da nutrimento per il muscolo ed esercitare funzioni anaboliche, di costruzione, di nuovo tessuto muscolare.

Oggi esiste una varietà quasi illimitata di integratori di proteine del siero in polvere. Uno dei motivi che ha favorito il proliferare di un così alto numero di integratori di whey protein è indubbiamente il fatto che sotto gli occhi di tutti mantengono le promesse ovvero, con adeguato allenamento, aumentano la massa muscolare di più rispetto ad altre proteine.

Nel prossimo post parleremo di proteine del siero concentrate, isolate, idrolizzate e dei processi di lavorazione impiegati per produrle. Ognuno di questi ha pregi e difetti che influiscono non solo sulla qualità finale della prodotto, ma anche sull’uso più appropriato che se ne deve fare in ambito sportivo.

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